Sms ruba soldi, la colpa è della banca “sistemi inadeguati”: in questo caso riprendi tutti i soldi | E’ già successo

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Attenzione al pericoloso sms ruba soldi: ecco che cosa fare se arriva proprio a te e come farsi risarcire.

Criminali senza scrupoli le tentano tutte per estorcer denaro agli utenti onesti. Inviano messaggio sui cellulari delle vittime designate per farli cadere nella rete.

Scopri che cosa è successo ad alcuni correntisti ignari che all’improvviso si sono visti recapitare l’sms ruba soldi.

Purtroppo oggi basta un sms per vedersi prosciugare in pochi secondi il conto in banca. Inutile provare a scrivere un testo di risposta: chi invia il messaggio ha già provato a sottrarre tutta la liquidità.

Se non conosci il meccanismo, rischi di perdere tutto e non far valere i tuoi diritti. Non farti cogliere impreparato.

Sms ruba soldi, come funziona la truffa e come fare a difendersi

Nei mesi scorsi i criminali hanno messo in atto una nuova strategia illecita per sottrarre denaro agli utenti ignari e questa volta hanno preso di mira direttamente le banche e i loro correntisti. Per mettere a segno il colpo hanno deciso di inviare sms ruba soldi.

Per fortuna una donna italiana è riuscita a riavere indietro i suoi risparmi ma solo se si conoscono bene tutti i dettagli del raggiro si può riuscire davvero a far valere i propri diritti. Vediamo dunque che cosa è accaduto e come la vittima ha ottenuto il riconoscimento della responsabilità della banca coinvolta per farsi restituire il denaro indebitamente sottratto.

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Come ha fatto la vittima a farsi restituire fino all’ultimo centesimo

Purtroppo oggi basta un sms per vedersi prosciugare il conto corrente in banca, ed è proprio quanto accaduto a una donna originaria della città di Bari, in Puglia, la quale si è vista addebitare un bonifico di oltre 8.000 euro dopo aver ricevuto un messaggio di testo ingannevole sul suo cellulare. L’sms ruba soldi sembrava essere stato inviato dalla banca presso la quale aveva acceso il conto e invitava a collegarsi a un link per disconnettere il proprio profilo home banking.

L’sms segnalava un improvviso e pericoloso accesso anomalo all’area utente della vittima, la quale, chiaramente per proteggere i propri risparmi ha cliccato sul collegamento malevolo. Molti utenti avrebbero fatto la stessa cosa. La vittima però è riuscita a farsi restituire fino all’ultimo centesimo, in quanto è stato dimostrato che la responsabilità è della banca. Se i sistemi di sicurezza dell’intermediario bancario non fossero stati vulnerabili, i malviventi non sarebbero mai riusciti a mettere in atto la violazione. Così, grazie all’intervento di Confconsumatori la vittima che aveva ricevuto l’sms ruba soldi ha potuto riavere indietro il suo denaro e ha ottenuto giustizia, perché, come si legge su www.helpconsumatori.it, l’Arbitro bancario finanziario “ha riconosciuto la negligenza della banca”.

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