in campo una task force di "soccorritori" senza precedenti
Il “Comune” di Piano Battaglia si prepara al grande evento del primo fine settimana “da neve”. Seggiovia chiusa: attivato il teletrasporto

Nella mattinata di mercoledì 16 gennaio a Petralia Sottana si è tenuto un incontro per stabilire “chi farà che cosa”, nel corso del prossimo week end per garantire l’accesso e la vivibilità in sicurezza della “cittadina” più alta delle Madonie: Piano Battaglia.
Un “tavolo tecnico” di protezione civile, attivato come per le grandi occasioni, si occuperà di viabilità, controllo degli avventurieri che arriveranno senza catene o pneumatici da neve, affronterà pure le eventuali emergenze sanitarie.
Oltre alle discrete condizioni del tempo – tali sarebbero le previsioni, consultare Centro Meteo Sicilia– in aiuto di Salvatore Serio, responsabile della protezione civile della Città Metropolitana di Palermo, arriveranno “i nostri”.
Sulla neve ci saranno gli uomini del neo comandante della compagnia dei Carabinieri di Petralia Sottana, Daniele Narbone – alle prese con il suo primo “freddo” servizio – ed i militari della stazione di Isnello, presenti ogni fine settimana, tra Piano Torre e Bivio Mongerrati, oltre al personale dell’ex Provincia. Garantirà la presenza sul campo e l’ordine pubblico anche il personale della tenenza della Guardia di Finanza di Petralia Soprana.
L’amministrazione comunale, rispetto a quella precedente, sta dimostrando maggiore sensibilità e, cosa mai accaduta, era presente attivamente al tavolo tecnico. Almeno secondo le testimonianze che abbiamo raccolto.
Immancabile l’Unimod spala neve del Corpo forestale regionale, che anche quest’anno ha soccorso decine di sprovveduti automobilisti che, come ogni anno, non mancano di mettere a rischio la propria vita e quella degli altri.
Al comune di Polizzi Generosa toccherà portare in quota lo spargisale, affidatogli dalla Protezione Civile Regionale, agganciato ad un mezzo di un’associazione di volontariato polizzana.

Calogero Foti, Direttore Dipartimento Regionale della Protezione Civile, disporrà invece il noleggio – per i prossimi due mesi – di un mezzo dotato di turbina per liberare le due assi viarie interessate. Il mezzo dovrebbe entrare in servizio fin dalla prossima settimana.
Cateno De Luca, presidente dell’ex Provincia di Messina, ha accordato la richiesta del collega palermitano Leoluca Olando; «nello spirito di collaborazione tra gli Enti – riferisce Serio – da Messina, se non dovesse servire sui Nebrodi, arriverà un mezzo dotato di turbina».
Il Soccorso alpino, con l’ausilio del “gatto delle nevi” dell’ex Provincia, si occuperà di prestare soccorso sul campo e di trasportare gli eventuali contusi presso la guardia medica.
Insomma decine e decine di uomini e mezzi verranno mobilitati e saranno impiegati per far fronte alle migliaia di avventori ed appassionati della neve e della montagna. Si aspettano oltre tremila persone.
Tremila persone che ammireranno con il naso all’in su il Monte Mufara. Perché dal basso? Perché l’impianto di risalita rimane chiuso. La gara di affidamento è andata deserta: 92 mila euro IVA inclusa per la gestione di una stagione è una cifra inadeguata.
La Piano Battaglia Srl, affidataria degli impianti, convocata dagli Uffici della “Città” per un eventuale affidamento diretto, pare che non sarebbe interessata ad accettare, visto il basso corrispettivo.
(In evidenza – Ph: Tommaso di Prima)
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